Felice Bialetti nasce a Mede il 23 settembre 1869. Muore a soli 36 anni il 17 maggio 1906.
Fa i suoi primi studi all'Accademia Albertina di Torino dove è allievo del Tabacchi. Nel 1892 si iscrive all'Accademia di Brera di Milano dove gli è maestro il Butti. Nel 1897 consegue il premio Tantardini (L. 2.500) con una pregiata opera funeraria e nel 1900 il premio Fumagalli (L. 4.000) con 'la fontana di Teti'.
Nel 1901 esegue il bozzetto per il monumento a Cavallotti che è ora conservato, con altre sue opere, alla Galleria d'arte Moderna di Milano. Nel 1902 l'opera sua più conosciuta 'Pensiero Dominante' è premiata con la medaglia d'oro a Venezia, conservata anch'essa presso la Galleria d'Arte Moderna di Milano.
Nello stesso anno esegue il monumento funebre per la famiglia Izar di Milano, al cimitero Monumentale. Monumenti funerari si trovano nel cimitero di Mortara ('La morte del credente, Spettro, Dolor Materno" di Mede e di Pieve del Cairo.
A Mede il medaglione in bronzo che si trova alla base del Monumento ai Caduti, è opera di Felice Bialetti e fu donato dalla famiglia.
Nel 1904 lavora alla Fabbrica del Duomo di Milano, dove una sua statua 'Statua di Noemi' è posta su un pilone interno. Per l'esposizione di Milano del 1906 l'artista aveva concepito una scultura intitolata 'Il lavoro'; fu invece presentata un'altra opera dal titolo 'La vita e la morte'. Nel 1907 alla Permanente di Milano è presentata una mostra postuma del Bialetti. Nella mostra alla Permanente di Milano dedicata al Liberty, svolta negli anni 1972-1973, è presentata la sua opera del 1901 'Il calamaio del Poeta' che dimostra il suo aderire alle linee sinuose dei motivi floreali.